Autore: Paola Ancilotto – Donatella Besa, Edizioni il Punto d’Incontro – 2002
Ogni tanto Nonno Orso “perde colpi”. Cammina adagio adagio. Lascia in giro le cose e poi le dimentica. Lascia in giro perfino le parole! Ma d’altra parte è normale: lui è vecchio e debole, non può mica portarsi appresso tutte quelle parole. Gli
pesano, poverino! E che fine fanno le parole perse per strada? Si incontrano, si uniscono, formano frasi e vengono raccolte dagli orsetti piccini, che ancora non sanno parlare. Ma Nonno Orso fa qualcosa di più. Parla da solo, parla con l’aria. Le racconta tutti i suoi ricordi.
I ricordi sono come i sacchetti di sabbia che tengono a terra le mongolfiere. Se si lasciano andare i ricordi, si diventa più leggeri di una piuma e si può volare! E poi cosa succede? Quando tutti i sacchetti vengono lasciati andare, Nonno Orso potrà volare in cielo come una mongolfiera e incontrare tutti gli altri nonnetti volanti che se ne vanno a zonzo tra le nuvole!
Una delicata e simpatica favola per insegnare a vedere dietro le “debolezze” degli anziani il bene prezioso che essi rappresentano e a far familiarizzare grandi e piccoli all’idea che un giorno non lontano i “nonni orsi” non saranno più con noi materialmente, ma diventeranno leggeri leggeri e si libreranno nel cielo come mongolfiere, tra le nuvole e gli uccellini. Ma dal cielo le loro favole arriveranno sempre ai nipotini nel magico mondo dei sogni.
A cura di Marco Raffaelli – Pedagogista UNIPED